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IL TERRENO AGRARIO
Sua origine, costituzione e proprietà
del Prof. Fausto Sestini

Storia

È un'opera tecnica e scientifica che esplora le caratteristiche e i processi legati al terreno agricolo

Il libro, pubblicato nei primi del ‘900,  è ancora oggi un riferimento importante per agronomi, studenti di scienze agrarie e professionisti del settore agricolo, ma anche per chiunque voglia comprendere meglio la base scientifica della coltivazione e della gestione del suolo.

Ecco i temi principali che affronta:

1

Origine del terreno

Analizza i processi geologici, chimici e biologici che portano alla formazione del suolo agrario, con attenzione alle rocce madri e alla loro disgregazione.
2

Costituzione del suolo

Approfondisce la composizione fisica e chimica del terreno, considerando gli strati del profilo del suolo, la struttura, la tessitura e i diversi tipi di terreno.
3

Proprietà del terreno

Discute le proprietà fondamentali, come la capacità di trattenere l’acqua, l’aerazione, la fertilità chimica e biologica, e la capacità di sostenere la crescita delle piante.
4

Fattori biologici e chimici

Analizza l’interazione tra il terreno e i microorganismi, i nutrienti presenti e la loro disponibilità per le colture.
5

Importanza per l’agricoltura

Si sofferma sul ruolo del terreno come risorsa essenziale per l’agricoltura, descrivendo le pratiche per migliorarne la qualità e la sostenibilità nel lungo periodo.
6

Aspetti pratici

Include indicazioni utili per agricoltori e studiosi, come metodi di analisi del suolo, tecniche di miglioramento della fertilità e approcci per una gestione agraria efficiente.

La storia del Professore Sestini Fausto Alessandro

Il professor Fausto Sestini può essere definito come un pioniere della chimica agraria italiana, un profilo ibrido tra lo scienziato applicato e il tecnico visionario al servizio del progresso agricolo del Paese.

Figura poliedrica e pragmatica, fu:

  • Chimico sperimentale, sempre connesso alla realtà concreta (dalla qualità dei vini all’analisi delle acque, dalla santonina all’acido borico).
  • Docente appassionato, capace di ispirare generazioni di studenti (come Raffaello Nasini e persino, indirettamente, Primo Levi).
  • Innovatore didattico, autore di testi scolastici fondamentali per la diffusione della chimica nelle scuole tecniche italiane.
  • Consulente istituzionale, attivo nell’Esposizione Italiana e Universale, e poi come ispettore centrale del Ministero dell’Agricoltura.
  • Voce critica e lungimirante dell’industria chimica, con una sensibilità “pre-ecologica” sullo sfruttamento delle risorse naturali.


In sintesi, un precursore dell’approccio scientifico multidisciplinare, con una missione chiara: mettere la chimica al servizio dello sviluppo agricolo, dell’istruzione tecnica e dell’Italia post-unitaria.

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